Purifica e disintossica le pelle con l’argilla
Il medico greco Dioscoride le attribuiva virtù straordinarie, mentre nel Vangelo di Giovanni l’argilla è definita “l’angelo della terra”, per la sua presunta capacità di curare le malattie degenerative. Ma questa speciale terra ha mantenuto la sua fama inalterata nei millenni, tanto da essere una delle protagoniste dei rituali beauty-detox anche delle celebs, come Shailene Woodley, la giovane protagonista femminile della saga Divergent, che l’argilla addirittura la mangia per detossinarsi. Ma anche semplicemente applicata sulla pelle, questa magnifica “materia” ha un alto potere detox e antietà, tanto da essere uno degli ingredienti più utilizzati nell’industria cosmetica.
Le mille proprietà (detox) dell’argilla. L’argilla ha notevoli capacità veicolanti e depurative, poiché da un lato assorbe qualsiasi tipo d’impurità, sia le molecole idrofile, ossia solubili in acqua, sia le lipofile (oli), dall’altro, grazie a un processo osmotico, cede ai tessuti sali minerali in quantità: per questo è anche anticellulite e antismagliature. L’argilla è un ottimo ingrediente cosmetico detossinante, purificante e rigenerante anche per la sua particolare composizione. Contiene silicati d’alluminio frammisti a ferro, calcio, sodio, potassio e magnesio e altri minerali, che le conferiscono spiccate proprietà drenanti, dermopurificanti, sebonormalizzanti, rigeneranti e alcalinizzanti – e dunque anche antietà e antinfiammatoria – , ideali soprattutto per le pelli da normali a miste e grasse, con tendenza a “brillare” o con comedoni e brufoletti. In più, è un esfoliante delicato, adatto anche per le pelli sensibili e acneiche. Inoltre, leviga la grana, rimpicciolisce il diametro dei pori e illumina l’incarnato.
Ogni colore un’argilla.
Verde. Contiene circa il 50% di silice e il 14% di alluminio, oltre a ossidi di ferro e altri minerali, e ha un pH leggermente alcalino che la rendono un antinfiammatorio naturale. Per l’alto potere assorbente e sebonormalizzante, è particolarmente utile per le pelli miste, grasse e acneiche e come base di fanghi, impacchi e altri prodotti anticellulite.
Bianca. E’ chiamata anche caolino, dal nome della regione cinese, il Kao-Ling, dove fu scoperto il primo giacimento. Segni particolari: ha un’alta percentuale di silicio (circa il 48%) e di alluminio (oltre il 36%). È la più fine di tutte le argille ed è tra le più utilizzate nelle creme, nei gommage e nelle maschere per le proprietà purificanti, assorbenti, battericide, cicatrizzanti ed energizzanti.
Rossa. Ricca di ferro (da cui la tipica tonalità), è antinfiammatoria e lenitiva, oltre che purificante, e per questo è spesso presente nelle creme e nelle maschere per pelli tendenti ad arrossarsi. Stimolando la microcircolazione, è utile anche per nutrire e ossigenare le cuti asfittiche.
Grigia o nera. L’argilla grigia deve la sua particolare tonalità all’alta percentuale di silicio che, insieme agli altri componenti, favorisce il drenaggio dei liquidi. L’argilla nera spesso deve il suo colore anche alla presenza di carbone vegetale, ricavato da legni di salice, pioppo o betulla, che è un altro potente purificante e detox.
Nei fanghi termali. L’argilla, insieme all’acqua ricca di sali e altre sostanze biologicamente attive, come le alghe termofile, è una dei costituenti principali dei fanghi termali, che hanno anche spiccate proprietà cosmetiche, poiché riducono l’eccesso di acqua presente tra le cellule o le fibre, migliorano il metabolismo cellulare, facilitano l’eliminazione delle scorie metaboliche, depurando l’organismo e aumentando, di riflesso, le difese dai radicali liberi. Ben note anche altre azioni dei fanghi termali: mentre esfoliano, levigano e rigenerano la pelle e contrastano adiposità localizzate e cellulite.