Jumping, l’effetto scultura (e non solo) dei salti
Rimbalzare per 10 minuti equivale a un esercizio cardiovascolare migliore di una corsa di 33: lo stabilì nel 1980 uno studio condotto dalla Nasa. Saltare include infatti un lavoro anaerobico e, se protratto, anche aerobico, utile per l’apparato cardiovascolare e la resistenza. Comporta un buon dispendio calorico e aiuta a migliorare la coordinazione dei movimenti.Un gran vantaggio, considerato che il salto, o meglio, i saltelli in varie versioni e incursioni possono essere l’ingrediente in più che dà sapore al proprio menù fitness del giorno (o della settimana). E salve le opportune distinzioni, è controindicato solo a chi soffre di problemi articolari, soprattutto alla schiena, o è molto in sovrappeso. Con problemi cardiovascolari in atto, invece, occorre il benestare del medico. Saltelli tradizionali, come nel classico salto alla corda, o inseriti in coreografie più complicate, spesso dal sapore etnico. In ogni caso, un lavoro dinamico e divertente. Ecco cinque tecniche e attività per saltare in allegria.
CORDA. Utilizzato di prassi dai pugili, il salto con la corda richiede uno spazio limitato e un impegno minimo, se non quello della costanza per ottenere risultati apprezzabili. Fa bruciare molte calorie (fino a 800 in un’ora) e già i movimenti base sono un buon allenamento per polpacci, gambe, braccia e spalle. Cambiare passo aiuta la coordinazione, mentre i salti effettuati aprendo e chiudendo le gambe sul piano frontale aiutano a rassodare le cosce.
TAPPETO ELASTICO. È un’attività liberatoria e divertente, dal sapore piacevolmente infantile, tuttavia talmente variegabile per tecnica e movimenti compiuti da essere inclusa nelle sue forme più acrobatiche nelle discipline olimpiche. Saltare sul tappeto elastico con impegno medio migliora l’equilibrio e la forza muscolare, la coordinazione intersegmentaria e spazio temporale con un buon dispendio calorico: circa 50-60 kilocalorie ogni 10 minuti. Per il self help: poiché si possono compiere evoluzioni più o meno complesse, il consiglio generale è di non improvvisare e di rivolgersi ad un istruttore per eseguire una progressione personalizzata dell’allenamento.
SUPERJUMP. Questo training, ideato da Jill Cooper nel 2008, è stato declinato in 9 varianti (original, power, kombat, etc.), tutte con musiche ad hoc, insegnanti specializzati e a durata variabile. Info su Palextra energy
TUTTI ALLA BARRA CON WORLD JUMPING. Caratteristica di questo trampolino è la barra alla quale appoggiarsi per eseguire gli esercizi. Si tratta di un training che brucia fino a 1200 calorie per sessione e coinvolge 400 muscoli. Aiuta il coordinamento, migliora l’equilibrio e riduce i livelli di stress. Indicato per il post gravidanza perchè stimola i muscoli del pavimento pelvico. Info: World Jumping.
IL POWERBOUND VA AL CONTRARIO. Durante questo training non si salta in alto, come si potrebbe immaginare vedendo il tappetino elastico, ma si eseguono una serie di esercizi con movimenti controllati spingendo verso il basso. Info: Power Bound.
I SEI LATI DEL JUMPING FITNESS. In questo caso il trampolino ha forma esagonale e l’allenamento prevede l’alternanza di esercizi a ritmi aerobici e anaerobici, capaci di stimolare un’accelerazione metabolica. Il tutto a ritmo di musica coinvolgente. Info: Jumping Fitness.