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I Cinque Tibetani, per migliorare equilibrio, flessibilità e umore

I Cinque Tibetani, per migliorare equilibrio, flessibilità e umore

cinque tibetani yoga

Diventare più resistenti, far lievitare le sensazioni, riattivare l’energia, rivitalizzare le cellule e, immancabilmente, rilassare corpo e mente: cinque importanti obiettivi che si possono facilmente centrare con i Cinque tibetani.

Si tratta di una serie di esercizi, cinque per l’appunto, derivanti dall’Hatha Yoga e trasformati dalla loro forma statica in movimenti dinamici dagli Yogi e Lama tibetani. Riunendo movimenti di allungamento, sforzi isometrici ed isotonici, attivazione della respirazione e della circolazione, queste cinque posizioni dinamiche sono un allenamento completo capace di stimolare le naturali difese dell’organismo, di rilassare ed allungare i muscoli. In più, grazie alla combinazione armoniosa di movimento e respiro, i Cinque Tibetani facilitano l’espulsione di scorie e tossine accumulate nell’organismo.I cinque tibetani yoga

Gli esercizi agiscono direttamente sulla colonna vertebrale, stimolano la circolazione cerebrale ed armonizzano i due emisferi, stimolando il flusso delle endorfine, gli ormoni della felicità. Ma non solo: i Cinque Tibetani sono molto di più. Attivano i chakra e, conseguentemente, consentono di liberare le emozioni e di gettarsi alle spalle pensieri, tensioni ed emozioni negative. Non dimentichiamo, infatti, che i Cinque Tibetani fanno parte della meditazione quotidiana dei monaci tibetani per realizzare il principio buddista dell’empatia con un corpo sano nella vita quotidiana.I cinque tibetani yoga

UN RITO QUOTIDIANO

Apprendere la tecnica dei Cinque Tibetani non è difficile, così come relativamente facile è la loro esecuzione. Ma, la condizione fondamentale affinché si possano ottenere tutti i benefici che possono arrecare è la costanza nella pratica: è necessario, infatti, dedicarsi agli esercizi tutti i giorni, per 15 minuti circa, preferibilmente al mattino (alla sera possono provocare insonnia). Non hanno controindicazioni, ma se si soffre di disturbi alle ossa o alle articolazioni prima di iniziare la pratica è opportuno consultare un medico. Altro vantaggio: sono praticabili in qualsiasi luogo, anche e soprattutto all’aperto, in un prato o in spiaggia, per esempio, utilizzando un tappettino per isolarsi dal terreno o pavimento.

Gli esercizi vanno eseguiti in sequenza, lentamente, per armonizzare l’energia del corpo e in modo molto rilassato: quando si avverte dolore è necessario fermarsi immediatamente. Inoltre, durante l’esecuzione bisogna controllare la respirazione: i movimenti seguono il ritmo del respiro per trasformarsi in una sorta di danza tra respirazione e movimento.I cinque tibetani yoga

Per apprendere compiutamente la tecnica è necessario seguire un corso. A titolo indicativo, di seguito vi riportiamo, in sintesi, le posizioni e i movimenti dei Cinque Tibetani.

PRIMO TIBETANO

1. In piedi, braccia aperte, palme rivolte verso il basso. 2. Ruotare lentamente su se stesse in senso orario. 3. Unire le mani davanti al petto e fissare i pollici.

SECONDO TIBETANO

1. Sdraiate a terra, braccia lungo i fianchi. 2. Inspirando, sollevare contemporaneamente la testa, abbassando il mento verso lo sterno, e le ginocchia, portandole verso il petto. 3. Tendere le gambe verso l’alto, con i piedi flessi a “martello”. Espirare durante la flessione ed inspirare nella fase di distensione.I cinque tibetani yoga

TERZO TIBETANO

1. In ginocchio, testa appoggiata al mento, gambe parallele e leggermente divaricate, piedi piegati ad angolo retto, schiena dritta, che forma una linea retta con i glutei. 2. Inarcare all’indietro testa, spalle e schiena. 3. Inspirare quando s’inarca ed espirare ritornando alla posizione base.I cinque tibetani yoga

QUARTO TIBETANO

1. Sedute, con gambe distese e leggermente divaricate, tronco eretto e palmi appoggiati a terra. 2. Piegare le ginocchia, sollevare il bacino e lasciare ricadere la testa all’indietro, rilassando la mascella. 3. Ritornare in posizione di partenza.

QUINTO TIBETANO

1.Sdraiate in posizione prona, mani appoggiate a terra, all’altezza del petto, testa rivolta all’indietro. Il bacino e gli arti inferiori sfiorano il suolo senza toccarlo. 2. Inspirando, spingere il suolo con le mani e sollevare il bacino, flettendo l’addome. 3. Tornare alla posizione base, espirando.I cinque tibetani yoga

IN CINQUE MOVIMENTI, IL SEGRETO DEL BENESSERE

Per millenni questi esercizi sono stati tenuti segreti nei monasteri tibetani e trasmessi, individualmente ed oralmente, solo agli allievi più evoluti. Poi, agli inizi degli anni ’30 il tedesco Peter Kelder iniziò a diffonderne la pratica attraverso un libro. Kelder raccontò di aver appreso la tecnica dei Cinque Tibetani da un colonnello inglese, vissuto a stretto contatto con i monaci tibetani.

L’edizione italiana del libro di Peter Kelder, “I Cinque Tibetani”, è pubblicata da Mediterranee. Altri libri sull’argomento:  “I cinque riti tibetani”, di AA.VV., Giunti Demetra; “I Cinque Riti Tibetani-Elisir di lunga giovinezza e trasformazione spirituale”, di Susan L. Westbrook, Red Edizioni

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