Rasatura: croce e delizia al maschile
In recupero il pizzetto un po’ incolto, grazie a un testimonial d’eccezione come Brad Pitt, di gran tendenza la “barba di design”: sono gli stili in fatto di barba attualmente più apprezzati secondo il pluripremiato barbiere inglese Dan Gregory (a Londra tre settimane di attesa per un appuntamento al The Hunter Collective a Farringdon Road) global grooming ambassador di Braun, anche se la maggioranza degli uomini si preferisce “sbarbato”.
Così, la rasatura completa rimane il rito cosmetico maschile per eccellenza. Rasatura che, al positivo, aiuta a rimuovere le cellule morte, ma che, al negativo, può rappresentare uno stress non indifferente per la pelle. Soprattutto se non è eseguita a regola d’arte. Il rasoio provoca l’asportazione, e il successivo faticoso ristabilimento, del mantello idrolipidico, con variazione del pH, che dovrebbe mantenersi su un valore medio di 5-5,5.
Se, in più, si utilizzano schiume e dopobarba troppo aggressivi, l’epidermide perde il suo equilibrio e viene maggiormente esposta alle aggressioni esterne e alla proliferazione dei microbi, con relativo rischio di incorrere in fastidiose infezioni follicolari.
Il problema riguarda, in particolare, gli uomini più giovani, che hanno ancora problemi di pelle particolarmente grassa, acne o brufoli e sono maggiormente tentati di ricorrere a prodotti troppo sgrassanti. Come prevenire il rischio? Se la pelle è acneica, disinfettare la zona barba, prima e dopo la rasatura, con steramina diluita o acqua borica, per esempio. Per tutti, vale il consiglio di utilizzare prodotti poco schiumogeni, quindi a basso contenuto di tensioattivi, per evitare l’effetto rimbalzo di iperstimolazione delle ghiandole sebacee.
Il dopobarba ideale. Meglio le emulsioni leggere, magari arricchite di sostanze calmanti e ammorbidenti, come il bisabololo e l’amamelide. Chi desidera un effetto antinvecchiamento anche dal dopobarba può orientarsi, invece, verso i prodotti a base di alfa-idrossiacidi, oppure verso i balsami arricchiti di filtri solari, ottimi ai primi soli di tarda primavera e in piena estate.
Infine, gli strumenti: pennello e lametta o rasoio elettrico? Se quest’ultimo è controindicato in caso di couperose (riscalda la pelle) è, invece, ideale per chi “va di fretta” e per chi soffre di acne: la lametta, infatti, può lesionare i brufoli e procurare cicatrici. Ma i più sostengono che il non plus ultra siano lametta e pennello: i migliori hanno le setole rigide, di maiale o di tasso, che massaggiano la pelle e sollevano il pelo.
