Cinque cose che forse non sapevi sul burro di karitè
17 Giugno 2020
Il burro di karitè, un cult dalla tradizione erboristica africana, è diventato il (conosciutissimo) ingrediente top di una vastissima gamma di prodotti viso e corpo, da spiaggia e da città. Ma non finisce mai di sorprendere: ecco alcuni particolari meno noti su questo prodotto eclettico e multifunzionale.
- Dà tono alla pelle e aiuta a prevenire le smagliature. Contiene sostanze elasticizzanti e tonificanti, quali l’acido miristico e l’acido palmitico, oltre a ottime percentuali di frazione insaponificabile, che, in sinergia, stimolano i fibroblasti, le cellule che danno sostegno ed elasticità alla pelle: per questo è un ottimo rassodante e antismagliature.
- Ha un fattore solare naturale pari a circa 6. Per questa peculiarità, aiuta a proteggere la pelle dal photoaging (macchie scure, grinzette) e allo stesso tempo potenzia la funzione barriera, migliorando l’idratazione e la resistenza alle aggressioni esterne.
- Nutre e idrata le labbra, con un blando effetto repulp. Grazie alla ricchezza di elementi nutritivi e rigeneranti, è l’ideale per idratare e riepitelizzare in profondità le labbra, aumentandone di riflesso un po’ il volume. Ed è perfetto come idratante e protettivo anche durante l’esposizione al sole.
- Protegge il capitale giovinezza della pelle e ne moltiplica la radiosità. Oltre ad essere ricco di sostanze emollienti, nutrienti e lenitive, questo burro vegetale contiene moltissime vitamine antiossidanti e biologicamente attive, come le vitamine A, D, E e F, insieme ad ottime percentuali di carotenoidi, di tocoferoli (sempre antiossidanti) e di fitosteroli. Questi ultimi, in particolare, migliorano anche la microcircolazione locale, favorendo l’ossigenazione e dunque la luminosità della pelle.
- E’ ottimo anche per le pelli sensibili. Il burro di karitè è ideale non solo per le pelli del viso secche, disidratate, ma anche intolleranti e reattive, perché è perfettamente rispettoso dei parametri biochimici dello strato corneo. Applicato la sera, in particolare, stimola la rigenerazione delle cellule cutanee delle pelli sensibili (le più provate dalle aggressioni degli agenti esterni), grazie alla presenza della vitamina A, della frazione insaponificabile, dei fitotestoroli e dei precursori dei ceramidi, che ristrutturano il mantello epidermico.