Stai leggendo
La routine (post vacanze) ti fa felice

La routine (post vacanze) ti fa felice

la routine fa felice

Dopo aver importato un po’ di libertà e di natura nel  corpo e nei pensieri (e un radioso  colorito sunkissed sulla pelle )  è sempre difficile abbandonare i frame scanditi dal  rumore del mare o dal silenzio mistico dell’alta quota. Eppure, secondo Theresa Cheung (theresacheung.com), laureata in teologia al King’s College di Cambridge, l’eccellenza e la felicità non risiedono nei tempi straordinari, come le vacanze, ma nella routine, come spiega nei suoi  bestseller:   21 rituali per cambiare la tua vita (in Italia per Rizzoli editore, 16,90 euro) e  21 Rituals to Ignite Your Intuition (solo in inglese; su amazon.com). Per la Cheung, che scrive di spiritualità per i principali giornali britannici e che fonde nelle sue teorie psicologia, scienza e spiritualità, sono le azioni a cambiare il pensiero, così come il pensiero modifica le azioni,  e  per questo basta rivestire delle semplici attività quotidiane di un personale significato e potere positivo – il risveglio, la pausa per un tè, persino lo scatto di un selfie –  per almeno 21 giorni (il periodo minimo perché diventino un’abitudine  consolidata a livello cerebrale, secondo alcuni studi), per trasformarle in atti simbolici capaci d’infondere serenità e di attrarre il meglio nella propria esistenza, soprattutto  nei periodi di maggior fragilità. Proprio come quello del passaggio “dal lettino da spiaggia alla scrivania”.la routine fa felice

Tutti allodole. Da dove cominciare? Dal risveglio di buon’ora: basta anticiparlo di qualche minuto tutti i giorni, fino a diventare “allodole”, per assecondare meglio i ritmi biologici dell’organismo ma anche per essere più produttivi e candidati al successo. “Diversi studi dell’Università di Toronto, pubblicati sulla Harvard Business Review, hanno confermato che esiste una correlazione tra lo svegliarsi presto e il realizzare i propri sogni nella vita”, afferma Cheung.

Stretching e  digital detox. Prima di alzarsi, fare  stretching o  esercizi isometrici (per tonificare i glutei: stringerli per 10 secondi, poi rilasciarli; ripetere 10 volte), invece di precipitarsi sul cellulare per controllare notifiche e social, attuando così fin dal mattino un’efficace forma di digital detox.la routine fa felice

Respira e cammina. Nuove energie mentali, fresche e “pulite”, si  conquistano con esercizi di respirazione diaframmatica (riequilibrano i ritmi biologici, ossigenano e rilassano), meglio se abbinati a una leggera attività fisica – basta una passeggiata -: di prima mattina fa particolarmente bene  perché libera endorfine che restano in circolo tutto il giorno. Come un’iniezione a flusso continuo di felicità.

Decluttering! Prendersi qualche minuto durante il giorno per riordinare o fare decluttering: dopo aver  ripulito l’ambiente (o un cassetto, o il beauty case) dal superfluo si percepisce istantaneamente un senso di leggerezza e benessere.la routine fa felice

Un tempo tutto per sé (e per una tisana). Dedicarsi una pausa di almeno una decina di minuti in perfetta solitudine per assaporare la bevanda preferita secondo Cheung è un piccolo atto d’amore per sé e una forma di meditazione. Bevanda che può essere  una tisana con un mix di erbe antietà, che aiutano a riparare la pelle danneggiata dal sole, come menta acquatica, camomilla romana, arancio,  passiflora, fiori di luppolo, tutte in parti uguali al 20%   (2 cucchiai della miscela  in infusione in 250 ml di acqua calda per 15 minuti; filtrare e bere).

Selfie trasformista. Anche un  selfie, uno degli atti più frivoli dei nostri tempi, può trasformarsi in un rituale, meglio se serale, “d’iniziazione alla positività”. Ma deve essere  scattato con il giusto atteggiamento mentale: guardandosi dritto negli occhi, pensando a quanti obiettivi si sono raggiunti durante il giorno e a tutto l’amore che hanno contribuito a concretizzarli. Osservando i vari scatti, secondo la Cheung giorno dopo giorni i tratti del viso appariranno sempre più distesi e la pelle più luminosa: segno che i rituali funzionano. E che la gioia avanza.

Torna su

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina