SOS problemi urinari dei gatti

Non è sempre facile accorgersi se il tuo micio ha un problema all’apparato urinario. Soprattutto se è giovane, perché si tende a trascurare certi segnali, convinte che solo se è già “over” sia soggetto a insufficienza renale. Invece, disturbi come i calcoli o i cristalli nella vescica, le infezioni e una malattia specifica, la cosiddetta cistite idiopatica felina, sono piuttosto frequenti anche nei mici “giovanotti”.
I sintomi. I problemi alle vie urinarie danno sempre chiari segnali: il micio si lamenta prima di fare la pipì, la fa più spesso ma ne emette in quantità inferiore, oppure rimane più a lungo nella lettiera senza produrre urina o emettendone solo poche gocce, a volte rossastre. Può succedere anche che l’animale urini fuori dalla lettiera, perché ha male e appena riesce a “liberarsi” non si preoccupa di dove si trovi. Inoltre, tende a leccarsi in maniera ossessiva nella parte bassa del pancino, mangia meno del solito e può avere frequenti attacchi di vomito.
Esami e cure. Naturalmente, se noti questi disagi nel tuo micio, portalo al più presto dal veterinario il quale, dopo averlo visitato e sottoposto ad appositi test (esami delle urine e del sangue, eventuale ecografia dell’addome) deciderà come intervenire. Se si tratta di un calcolo o di cristalli alla vescica sceglierà se far seguire al tuo micio una dieta ad hoc o se procedere con un intervento chirurgico. Se, invece, si scopre un’infezione, prescriverà una cura antibiotica mirata, mentre in caso di cistite suggerirà un antinfiammatorio più, eventualmente, un antibiotico.
La dieta e lo stile di vita. In tutti i casi, occorre una dieta con alimenti specifici per disturbi urinari e massima igiene nella lettiera (una cattiva gestione del suo “bagnetto” può indurlo a far meno pipì e favorire di conseguenza, le infezioni). Se non esce di casa, stimolalo a giocare più spesso: il movimento aiuta a contrastare l’obesità, concausa dei disturbi urinari.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico veterinario. È sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico di fiducia.