Nove idee per detossinare i capelli
23 Aprile 2021
Voce del verbo detossinare: ormai diffusissima nel lessico beauty, lo è in particolare per i capelli e il cuoio capelluto e a maggior ragione in autunno e inverno, stagioni che sfoderano attacchi multipli: con il riscaldamento, con i prodotti di styling che possono lasciare residui e con lo smog. Polveri sottili e altri inquinanti minano l’appeal delle chiome in termini di lucentezza, morbidezza, vigore e vaporosità ma, soprattutto, possono indurre delle micro-infiammazioni del cuoio capelluto, che provocano desquamazioni, irritazioni, pruriti e, spesso, anche la forfora. Ecco dieci idee che ti aiuteranno a mantenere chiome vigorose, lucide e sane.
- Ogni 10 giorni agli inizi, poi diradando ogni 15 giorni, prima dello shampoo massaggia uno scrub specifico per il cuoio capelluto. In commercio ne trovi in diverse formulazioni, per esempio monodose con ortica, che rimuovono efficacemente le impurità, comprese le squamette e i residui dei prodotti fissativi.
- Una-due volte la settimana fai un impacco detossinante specifico o una maschera purificante e ristrutturante, da tenere in posa prima dello shampoo.
- Alterna lo shampoo abituale con un olio lavante, che è delicato e dermoaffine, oppure con uno shampoo con principi attivi astringenti e dermopurificanti, come carbone vegetale, biotina, limone, rosmarino, ortica, betulla.
- Nelle giornate con alta concentrazione di polveri sottili, la sera, prima di procedere con lo shampoo, puoi applicare un olio detossinante, come quello di Neem, il preferito da millenni delle donne indiane per le proprietà purificanti, antibatteriche e cicatrizzanti.
- Durante l’ultimo risciacquo dello shampoo puoi utilizzare l’aceto di lavanda (in erboristeria), che riunisce le proprietà sgrassanti tipiche dell’aceto a quelle purificanti e antisettiche della lavanda (2 cucchiai per litro d’acqua).
- Per uno-due mesi, la sera massaggia una lozione idratante e purificante, per esempio con acido ialuronico, urea, acido betaglicirretico. Se hai la forfora, preferisci una formulazione che includa pure acido salicilico o alfaidrossiacidi, tipo l’acido glicolico, e con antinfiammatori e antiossidanti, come ubichinone, licopene, vitamine E, C e del gruppo B.
- Prima dello shampoo, soprattutto se usi mascara colorati per capelli per camuffare la ricrescita o prodotti protettivi, puoi purificare e lenire il cuoio capelluto con un dischetto di cotone imbibito di acqua micellare, un detergente così delicato e multitasking da prestarsi anche a questo uso e da essere inserito, in versione specifica, nelle formule di alcuni shampoo che trovi in commercio.
- Prima di uscire di casa, spruzza sui capelli un olio protettivo secco, che forma una guaina antismog e mantiene setosi, morbidi e nutriti i capelli, magari scegliendo un prodotto arricchito di ingredienti che favoriscono la difesa del capello dallo stress ossidativo e dagli agenti atmosferici, come vitamina E, olio di argan, di lino e di macadamia, moringa oleifera e proteine idrolizzate del grano.
- Dal parrucchiere, una volta al mese puoi effettuare un peeling professionale del cuoio capelluto, per esempio con creme a base di zinco piritione, un antimicrobico normalmente utilizzato per la forfora, e di estratti botanici purificanti, esfolianti e calmanti, come frutti del pepe, corteccia di Inga alba (una mimosa), liquirizia, allantoina.