Make up: tutti i segreti del contouring
Chiamatela art attitude: è quella sindrome dell’estetica pittorica che da sempre contamina il maquillage, il quale, a sua volta, al pari di un dipinto su una tela, con un sapiente gioco di luci e ombre può ridefinire i volumi e le forme su un viso. Oggi, quest’arte ha un nome ben preciso: “contouring and highlighting”. “Per gli amici”, semplicemente: contouring. Talmente trendy da essere proposto pure in prodotti per il make up dedicati e alla portata di tutte, anche di chi non ha le abilità di un truccatore professionista. A onor del vero, non si tratta di una novità assoluta, ma di un déjà-vu, di una rivisitazione (fortemente) attualizzata. Il contouring and highlighting è nato negli anni ’30 dai maestri del trucco del cinema in bianco e nero, ma ancor oggi rappresenta una delle tecniche più interessanti per trasformare il viso ed esaltarne la bellezza naturale, enfatizzando i punti di forza e minimizzando i difetti con un gioco di chiaro-scuri. In realtà, nessun buon make-up-artist ha mai smesso di utilizzarlo: sono solo cambiate le mode, i prodotti e la tecnologia. A celebralo come tendenza sono poi arrivati i tutorial, i social network e le tante stars che amano esibirlo, soprattutto sui red carpet: Kim Kardashian docet, ma anche Jennifer Lopez, Beyoncé, Taylor Swift, Jessica Alba, Keira Knightley, per citarne alcune. Intanto, già da un po’ si parla anche di strobing: una sorta di “spin off” del contouring. Semplificando: un’enfatizzazione estrema della luce ottenuta “a colpi” di creme, gel o polveri iridescenti, ma applicate solo su alcune zone del viso, solitamente la parte centrale (fronte, naso, mento) per metterne in ombra, di riflesso, altre.
GLI INDISPENSABILI PER UN CONTOURING INECCEPIBILE
Parlando di una base correttiva impeccabile, è inevitabile linkarsi alla voce “strumenti di base”, ovvero ai prodotti indispensabili. Per un contouring soft: a un buon fondotinta si può associare una terra opaca e un illuminante non troppo shine. Per un contouring più evidente, quasi “scenografico”, occorrono invece almeno due fondotinta, uno più chiaro e uno più scuro, poi un correttore, una terra e un illuminante. Importanti anche i pennelli, per sfumare i colori, così come le tonalità e la sequenza delle texture. La scelta dovrebbe ricadere su 2-3 nuance: un marrone freddo, mai rossiccio, per imprimere gli effetti “ombra”; un panna, per illuminare, e un terzo colore di riferimento, che generalmente è un beige. Per l’applicazione: i prodotti in crema vanno stesi con il fondotinta, mentre quelli in polvere si applicano dopo la cipria. Naturalmente, ci vuole misura: se si notano strisce scure o chiare, sfumare ulteriormente. E se non si ha ancora molta dimestichezza con la tecnica, meglio concentrare il contouring solo su zigomi e guance, dove eventuali eccessi di colore non rischiano di rovinare tutto il trucco.
L’ARTE DELLO SCULPTING APPLICATA
Regola generica per eseguire un contouring ad arte: usare la classica tecnica del triangolo di luce, ovvero esaltare le zone della fronte e sotto gli occhi e quella che va dall’arco di cupido al mento. Per correggere i “punti deboli” del viso, invece, occorrono interventi più mirati. Meglio enfatizzare i punti di forza e camuffare quelli deboli senza forzare troppo la mano in entrambi i casi: ritengo che a volte sia proprio nelle imperfezioni che vivono bellezza e armonia.
Viso troppo tondo. Per sfilarlo: ombreggiare le tempie, poi la zona sotto l’osso dello zigomo e le mandibole. Illuminare solo la linea del naso e il mento.
Viso quadrato. Scurire le tempie, sotto l’osso dello zigomo fino alle mascelle comprese. Illuminare sopra lo zigomo, la linea del naso e il mento.
Viso troppo lungo. Ombreggiare la parte alta della fronte e il mento, sfumando i colori scuri sulle mascelle. Scurire la zona frontale delle guance, il mento, la fronte (solo vicino alle sopracciglia) e il naso.
Zigomi piatti. Scurire sotto le tempie e nella zona sottostante lo zigomo; illuminare lo zigomo in modo diffuso e il mento.
Mandibola troppo “importante. Ombreggiarla in modo omogeneo, senza eccedere, e sfumare dei toni scuri anche sulle tempie. Al contrario, illuminare gli zigomi, la fronte e la linea del naso.
Naso “a patata” o aquilino. Nel primo caso, scurire le tempie, sotto lo zigomo e le mandibole, poi i lati del naso (in modo molto soft) e ancora la punta del naso e la zona sottostante la punta. Infine, illuminare la linea del naso solo per un breve tratto, partendo dall’alto.
Il naso aquilino va leggermente scurito nella parte centrale, così da camuffarne la sporgenza.
UNO SGUARDO SEDUTTIVO CON IL CONTOURING DEGLI OCCHI
Giochi d’espansione: dall’ovale del viso, il concetto dei chiaro-scuri correttivi si può estendere anche alla zona sguardo, per aumentarne l’appeal. Il contouring degli occhi si può realizzare sia con ombretti di tonalità marroni e beige chiaro, sia con altre nuance: l’essenziale è avere sempre a disposizione una tavolozza di colori sia chiari che scuri. Per correggere l’occhio incavato, per esempio, è necessario illuminare la palpebra mobile e ombreggiare la piega palpebrale verso l’alto. L’occhio sporgente diventa più armonioso con dei toni scuri sfumati dalle ciglia verso l’alto e su tutta la palpebra mobile e poi verso l’esterno; al contrario, schiarire sotto l’arcata sopracciliare. L’occhio infossato va illuminato solo nell’angolo interno (verso il naso) della palpebra mobile e ombreggiato in tutte le altre zone, compreso l’esterno della palpebra fissa.
LABBRA “SCOLPITE” AL BACIO.
Contouring delle labbra? Sì, grazie. Perché con pochi, sapienti flash di luci ed ombre si possono scolpire “al bacio”. Per dare forme armoniose a labbra troppo piccole, ad esempio, si può schiarire l’area tra naso e labbra, quindi andando oltre il contorno naturale, con un correttore o una cipria, mentre per dare più corpo e volume a labbra piatte si può scurire la zona sottostante al labbro inferiore e illuminare, al contrario, l’arco di cupido. Per riequilibrarle, scurire il lato che risulta più stretto, poi applicare su tutta la superficie labiale un fondotinta, prima di stendere il rossetto.