Guida al make up “da spiaggia”

Unico diktat sotto il sole: massima protezione. E tutto, ma proprio tutto, è concesso se l’obiettivo è “risparmiare” alla pelle la massima quota possibile di danni da aging. Anche il make up, che negli ultimi tempi è stato investito dagli stessi dermatologi (inclusa la prestigiosa American Academy of dermatology) del ruolo supplementare di protettivo cutaneo dal photoaging.
Un cambio di rotta istituzionale favorito dal boom delle linee di trucco da spiaggia, diverse da quelle “di città” perché formulate appositamente per proteggere dai raggi solari in base al fototipo, nutrire la pelle sotto l’azione disidratante del clima marino, evitando l’effetto lucido e le reazioni cutanee che le creme giorno e notte abituali, invece, possono dare sotto al sole per la presenza di profumi o altre sostanze.
Premessa fondamentale: per prevenire la formazione delle macchie e rallentare quella delle rughe, è necessario proteggere il viso con filtri solari UVA e UVB adeguati al proprio fototipo durante tutta la vacanza. Di conseguenza, se si decide di adottare il maquillage anche in spiaggia e il fattore solare della base colorata è troppo basso, sotto è necessario applicare una crema schermante alta o media, lasciandola assorbire per una trentina di minuti prima di stendere la terra o la polvere colorata se la pelle è grassa, oppure il fondotinta in crema o in stick se è secca. Le BB cream, invece, solitamente già includono un buon fattore protettivo (mediamente 30 Spf) e possono non richiedere questa precauzione.
Naturalmente, per evitare un effetto trash, preferire una nuance massimo di un tono più scuro del colore naturale della pelle. Sebbene il maquillage “da spiaggia” non sbavi con il caldo e resista all’acqua, va ritoccato dopo ogni bagno. E se sotto si è applicata una crema solare “classica”, va ripetuta l’operazione di stesura nuovamente in sequenza (prima la crema poi il prodotto colorante).
Anche il rossetto o il lucidalabbra hanno un importante ruolo protettivo dal foto-invecchiamento: oltretutto, le labbra mancano di cheratina, la sostanza che dà “resistenza” alla pelle, e pure di melanina, il pigmento naturale in grado di schermare i raggi ultravioletti. Per un risultato impeccabile, l’ideale è applicare un Spf 30 o stendere, come base, uno stick incolore ad alta protezione e sopra il rossetto.
Perfetta una formulazione idratante e a effetto lucido, scegliendo le tonalità accese e più di tendenza (arancione, rosso, corallo o fucsia), oppure toni naturali. Zoom sullo sguardo: perfetto solo il mascara, rigorosamente waterproof, oppure si può osare, in più, ombretto, matita, eyeliner. Per un effetto glamour e naturale, però, scegliere un ombretto in polvere, meno a rischio di sbavature, preferendo i toni del bronzo, che illuminano lo sguardo senza creare eccessivo contrasto con il viso ambrato.