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Doposole: segreti, vantaggi e perchè applicarli

Doposole: segreti, vantaggi e perchè applicarli

doposole come si usa

Stressata dal sole, la sera la pelle reclama dolcezze. Da assicurare con una detersione delicatissima (detergenti delle linee solari, formule in olio), seguita dalla generosa applicazione di un aftersun. La funzione base del doposole è di lenire, decongestionare e ripristinare il film idrolipidico impoverito dall’esposizione ai raggi UV e dai frequenti bagni in mare e in piscina. In più, le nuove formule hanno diversi “optional”: sono anti-invecchiamento, oppure prolungatori dell’abbronzatura, o elasticizzati se, per esempio, la pelle non è più tonica per via dell’età o di forti dimagrimenti.doposole come si usa

Come sceglierli? Come per la crema da giorno e solare, in base al tipo di pelle, alle proprie esigenze e al grado di danneggiamento dell’epidermide. Se è molto provata e secca, meglio le texture ricche, come i burri e le creme sontuose, particolarmente nutrienti e idratanti. Se la pelle si arrossa, preferisci le formule rinfrescanti e lenitive, mentre se  è sensibile o allergica, applica solo formule dedicate: senza profumi, parabeni, nickel e cromo e con attivi decongestionanti ed emollienti, come l’acqua termale. Se hai  attività sportiva in spiaggia – e  una doccia prima di tornare in hotel –, applica un doposole di facile stesura, per esempio una crema-gel o un’emulsione molto fluida, meglio se senza parabeni e allergeni dei profumi.

Dosi: sii generosa. Regola numero uno: abbondare, perché,  dopo la spiaggia i radicali liberi sono ancora attivi. Uno studio della Yale University americana, pubblicato su Science, ha scoperto che i raggi  UV innescano  una reazione nei melanociti, le cellule della pelle responsabili dell’abbronzatura, che continua a danneggiare il Dna anche dopo tre ore l’esposizione. Per le quantità valgono quelle suggerite per l’applicazione della crema solare: occorrono almeno 2 mg per cm quadrato di pelle, corrispondenti a circa  5 tocchi di crema sul viso, 8 per il décolleté e l’addome, 5-6 tocchi per le gambe e altrettanti per braccia, 8 per spalle e schiena. E se la pelle ancora “tira” dopo poche ore dall’applicazione, ripeti l’operazione.doposole come si usa

Anche il doposole va adeguato ai tempi dell’esposizione.  Non solo la crema solare: per una tintarella vellutata, omogenea e long lasting, anche l’aftersun va sintonizzato ai tempi dell’abbronzatura. Nella prima settimana meglio le formule ricche e calmanti, per esempio a base di aloe, burri vegetali, come cacao e  karitè, e poi estratti di  avocado, calendula e arnica. Nelle settimane successive, sostituiscile con un balsamo elasticizzante che prevenga l’aspetto opaco e la perdita di elasticità cutanea provocate dal mix sole-vento-salsedine, per esempio con acidi leggeri ricavati dalla frutta oppure estratti da staminali vegetali, rigeneranti.  Sul finire della vacanza, l’ideale è passare a un doposole “prolungatore” dell’abbronzatura, con una percentuale di autoabbronzante oppure con tirosina o altri aminoacidi, da continuare ad applicare anche in città.

Se sei molto arrossata o ti sei scottata. Preferisci un gel o un latte lenitivo e calmante, per esempio con calendula, allantoina, olio di borragine, acqua termale, amido di riso,  pantenolo e vitamina E, che ripara le cellule cutanee foto-danneggiate.  Se ti sei scottata, meglio uno spray:  lascia un velo freschissimo e non occorre spalmarlo. Ripeti l’applicazione ogni due-tre ore.doposole come si usa

Viso e corpo: a ognuno il suo. La pelle del viso è più fragile e suscettibile all’aging di quella del corpo: per questo, meglio applicare after sun dedicati. I nuovi doposole per il viso contengono antiossidanti che intervengono direttamente sul DNA, come la vitamina C, che è anche disarrossante,  il Q10, il SOD e l’acido lipoico,  che prevengono la formazione di rughette e macchie. Importanti anche l’acido ialuronico, il collagene, gli estratti di soia, che idratano e compattano la pelle, e i peptidi derivati dalle alghe, che riparano la cute e attenuano la sensazione di calore post sole. In sostanza, i doposole per il viso sostituiscono la crema notte abituale.

Arrivano i rinforzi per il viso. Piccola astuzia: prima di applicare l’aftersun puoi stendere dei sieri con  antiossidanti, come i polifenoli, se la tua pelle è over, oppure rinforzanti dell’idratazione, come l’acido ialuronico al 2-3%, se la pelle è molto secca o disidratata. Per le pelli  miste, grasse o asfittiche, meglio un gel all’aloe, che è rinfrescante e ossigenante. Sempre sul viso, puoi applicare delle maschere/tessuto imbibite con attivi lenitivi e rivitalizzanti post sole, da usare quotidianamente i  primi giorni d’esposizione, poi una-due volte la settimana.doposole come si usa

… e quelli per il corpo. Come base “rinforzante” del doposole puoi applicare un velo d’olio vegetale, che rende la pelle morbidissima e l’abbronzatura ancor più luminosa. Se hai la cute secca o disidratata, preferisci l’olio di jojoba. Se è sensibile e intollerante, meglio gli oli di camomilla o di borraggine. All’inizio della vacanza, con la pelle a digiuno di sole, perfetti quelli che hanno un fattore protettivo naturale, come quelli d’argan o di riso. Se la pelle è poco tonica – per esempio nell’interno braccia e cosce o tendente a “smagliarsi” – l’ideale è l’olio di mandorle dolci,  che “brilla”  per le proprietà lubrificanti ed elasticizzanti. Se hai poco tempo a disposizione, anziché stendere l’olio su tutto il corpo puoi aggiungerne 5-6 gocce al tuo doposole.

Se ti piace passeggiare prima di cena, o prendere un cocktail all’aperto, scegli un aftersun con oli e burri vegetali. Per te che rientri presto dalla spiaggia,  quando il sole non è ancora tramontato (e la “dose” di ultravioletti che trasmette ancora significativa), e magari ti dedichi a una passeggiata prima di cena, scegli un doposole ad hoc. Preferisci quelli, per esempio, con una buona percentuale di burro di karitè, che oltre ad  essere un ottimo nutriente, idratante, emolliente, ha un fattore protettivo naturale pari a circa 6, quindi riesce ad arginare meglio rispetto ad altri ingredienti gli “attacchi” degli ultravioletti del tardo pomeriggio estivo. Stessa azione anche per gli oli  di jojoba, l’olio di riso e di avocado, ricchi di gamma orizanolo e di frazione insaponificabile, che oltre ad ammorbidire la cute e ad idratarla, rinforzano la protezione dai raggi solari. doposole come si usa

A TUTTA NATURA CON IL GHEE, BASE RINFORZANTE DEL DOPOSOLE.

Sei una green addicted e ami preparare qualche ricetta beauty self help?  Allora puoi provare il ghee o burro chiarificato, ingrediente molto utilizzato dalla cucina curativa ayurvedica, che per la ricchezza in vitamine E ed A ha un’accentuata attività antiossidante e di riparazione della pelle. Preparalo riscaldando per 15-20 minuti a fiamma molto bassa del burro di buona qualità. Una volta raffreddato, lo puoi usare come crema doposole rinforzante per il viso se hai la pelle molto secca, oppure solo sul contorno occhi, zona particolarmente fragile e suscettibile all’azione degli UV. Sempre con un cucchiaio di ghee, miscelato però a un cucchiaino di curcuma, puoi preparare un’ottima maschera sfiammante e antiossidante per il viso, da tenere in posa per 20 minuti prima di asportarla con una velina di carta. Elimina i residui tamponando delicatamente la pelle con acqua, meglio se termale, e poi applica il doposole specifico per il viso.

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