Giuseppe De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
Giuseppe De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
Veniva da Barletta, Giuseppe De Nittis (1846-1884) ed era un globetrotter curioso, elegante e capace di conquistare i salotti-bene di Parigi e di scaldare gli animi, di solito tiepidi, degli inglesi upperclass. Inquieto e un po’ insofferente, abbandonava di continuo le aule dell’Accademia di Napoli per scappare a Portici, dove dipingeva en plen air. Un talento naturale, il suo: lo si percepisce appena entrati nella prima sala della mostra “De Nittis e la rivoluzione dello sguardo”, curata da Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi ed Hélène Pinet a Palazzo dei Diamanti di Ferrara (fino al 13 aprile).
L’esposizione rilegge le poetiche della modernità dell’artista e nasce dalla collaborazione tra il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca De Nittis di Barletta, la città d’origine dell’artista, che mette a disposizione le sue opere ed è un’occasione anche per scoprire la città con il centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO, grazie alle proposte di Visit Ferrara e al codice sconto DENITTIS19, che permette di prenotare il soggiorno direttamente su www.visitferrara.eu ottenendo una riduzione del 10%.
La poetica delle prospettive sorprendenti.
Noto soprattutto per le composizioni eleganti e à la page che ne determinarono il successo a Parigi, per i paesaggi inconfondibili, avvolti dalle luci abbaglianti del Sud Italia o dalle nebbie londinesi o, ancora, dalle brume francesi, Giuseppe De Nittis è uno degli interpreti più autorevoli di un nuovo modo di guardare la realtà e di tradurla con immediatezza sulla tela per mezzo di inquadrature audaci, tagli improvvisi, prospettive sorprendenti supportate da una sapiente resa della luce e delle atmosfere.
Trasferitosi nella capitale francese nel 1868, De Nittis entrò subito in contatto con la committenza dei grandi collezionisti e mercanti, stabilendo al contempo fondamentali e proficui rapporti con i colleghi francesi tra cui Degas, Caillebotte, Manet e Monet. Con la sua arte ha contribuito a rinnovare i codici della pittura attraverso un linguaggio raffinato e di grande fascino visivo, capace di fare proprie le istanze della modernità senza rinunciare all’affermazione di una cifra personale, che affonda le proprie radici nelle esperienze giovanili e si nutre della complice intimità con la moglie Leontine, sua “manager” oltre che modella prediletta.
Alle tele in esposizione vengono affiancate fotografie firmate da rilevanti autori del tempo, come Edward Steichen, Gustave Le Gray, Alvin Coburn e Alfred Stieglitz, oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière, a sottolineare lo stretto rapporto tra la pittura di De Nittis e l’arte visiva che avrebbe poi segnato il secolo a venire e il tempo attuale.
De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
1 dicembre 2019 – 13 aprile 2020
Organizzatori
Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea in collaborazione con Comune di Barletta
A cura di
Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Hélène Pinet
Aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 19.00
Aperto anche 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, Pasqua e Lunedì dell’Angelo
Informazioni e prenotazioni
www.palazzodiamanti.it
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it