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Un sorriso con denti da star: le domande e le risposte più comuni sulla salute e la bellezza dei denti.

Un sorriso con denti da star: le domande e le risposte più comuni sulla salute e la bellezza dei denti.

un sorriso con denti da star

Sfoggi un sorriso “spettinato”, alla Laetitia Casta, ma sogni un sorriso con denti da star, ovvero con l’allineamento disciplinato e perfetto di Blake Lively o Miley Cyrus? Vorresti avere denti bianchissimi come perle, modello Halle Berry? In un futuro (abbastanza prossimo) si prevedono ricostruzioni dentarie realizzate con materiali  rivoluzionari, come fattori di crescita e cellule staminali, e trattamenti sbiancanti sempre più hi-tech e rispettosi dei tuoi denti.  Ma già il presente offre soluzioni versatili e ad alta definizione, grazie ai “ritocchi” di estetica  dentale.  Ma quanto sono efficaci? E quali difetti correggono realmente? Ecco qualche domanda & risposta dei nostri esperti per tutte noi.

un sorriso con denti da star

 

Bleaching: va bene affidarsi a chi lo offre a prezzi molto bassi?  E’ meglio conoscere prima la struttura e la professionalità di chi vi opera e diffidare sempre di chi propone servizi e trattamenti a costi troppo bassi. Il rischio, quando sei alla ricerca di un sorriso con denti da star, è di ottenere un trattamento affrettato e non garantito nei risultati o peggio mistificatorio, per esempio effettuato con spray al bicarbonato anziché con i “canonici” gel sbiancanti a base di perossido d’idrogeno al 35%.

La tecnica domestica di sbiancamento dei denti, funziona o no?  Sì, se intendi quella fatta con gel al 10% di perossido d’idrogeno, applicato con speciali mascherine fatte preparare dal dentista  e da tenere per due ore al giorno per un paio di settimane (costo: 600 euro in media). I kit e i dentifrici sbiancanti  acquistati in farmacia o al super, invece, sono molto blandi e dunque insufficienti a eliminare le vere discromie.

un sorriso con denti da star

È vero che il collutorio macchia i denti? Sì, se contiene clorexidina, che è un disinfettante. Il rischio, però, c’è  quando viene usato per più di 10 giorni ed  è più elevato con le concentrazioni di clorexidina allo  0,20% rispetto a  quelle più basse (0,12 o 0,05%). Gli altri collutori, invece, di solito non macchiano i denti, ma meglio non abusarne se contengono coloranti.

Come faccio ad accorgermi se digrigno i denti mentre dormo? Se di mattina ti svegli con i muscoli masticatori indolenziti, hai frequenti mal ti testa e dolori alle articolazioni, è facile che soffri di bruxismo. Inoltre, con il tempo puoi notare che i denti si usurano nella parte di contatto tra le due arcate. La visita di controllo dal dentista resta, in ogni caso, il sistema più semplice per scoprire se hai questo problema.

Faccette: in che cosa consistono e quando sono consigliate? Le faccette in composito o ceramica si utilizzano per correggere fessure, forma dei denti e macchie. Possono essere modellate sui denti (dirette) o preparate in laboratorio (indirette) e applicate senza dolore sulla superficie del dente, dove restano per molti anni senza problemi. Per poterle applicare, però, i denti trattati non devono essere già compromessi, altrimenti le faccette possono fratturarsi o decementarsi.

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Ho sentito parlare di “fissi linguali”: di che si tratta? Sono apparecchi fissi applicati sulla superficie interna dei denti da correggere. Non si vedono, quindi non rischi l’effetto Ugly Betty, ma costano più di quelli fissi esterni e creano qualche problema nel parlare per il continuo contatto con la lingua.

Bite: lo metto oppure no? Sì se tendi digrignare o a serrare i denti durante la notte o se hai dei restauri in ceramica (faccette o corone), che devono essere protetti. Deve essere fatto “su misura” dall’odontotecnico e su prescrizione del dentista, per evitare problemi ai denti, alle gengive, alle articolazioni mandibolari e ai muscoli. Attenzione quindi agli  apparecchi preconfezionati presenti in commercio: non essendo personalizzati, possono provocare più danni che benefici.

Ho delle brutte gengive: soluzioni? Se sono in eccesso, puoi riportale in armonia con un intervento chirurgico. Per il cosiddetto “sorriso gengivale”  alcuni medici propongono anche  l’uso botulino per  “paralizzare” il labbro superiore e rendere meno evidenti le gengive, ma è un  trattamento che snatura l’espressione del sorriso. Negli altri casi possono essere utili le  tecniche   di  ortodonzia, cioè lo spostamento guidato dei denti, ma i risultati si vedono in tempi lunghi.

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Ho un “dente da latte” antiestetico: quali soluzioni ho per   migliorare il mio sorriso? Dipende: puoi estrarre il dente      deciduo (così si chiama tecnicamente)  e sostituirlo con un           impianto e allineare, al bisogno, i denti vicini (che, spesso proprio   per la presenza di un dente da latte, assumono una posizione          scorretta). Oppure puoi  oppure rimodellarlo con faccette di      ceramica o ricostruzioni in resina composita.

Per le situazioni di emergenza, i chewing gum allo xiliotolo sostituiscono il dentifricio?  Nulla è efficace come spazzolino e dentifricio, ma quando non puoi fare diversamente… sono meglio di niente. Tra l’altro, secondo una ricerca condotta su 153 bambini dal Centro di collaborazione Oms per l’epidemiologia e l’odontoiatria di comunità dell’Università degli Studi di Milano e l’Istituto di clinica odontoiatrica dell’Università degli Studi di Sassari, queste cicche riducono la concentrazione nella saliva di streptococcus mutans, la principale specie batterica responsabile della carie.

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Il make up aiuta a far apparire più bianchi i denti? Sì. Per far apparire il sorriso più smagliante, puoi giocare d’astuzia con le tonalità di rossetto: vanno bene quelli nelle  nuance rosa, pesca o albicocca, oppure corallo o rosso scarlatto, queste ultime, però, solo se i denti non sono troppo ingialliti. Piccolo promemoria per un sorriso impeccabile: evita il fumo, perchè oltre a “macchiare” i denti, favorisce la formazione delle antiestetiche  rughette intorno alle labbra, che “deprimono” anche il sorriso.

Qual è la giusta “aciditàdel cavo orale?  7,43: è  il pH ideale del cavo orale, che puoi misurare con       le       apposite strisce acquistabili in farmacia. Da notare che un pH troppo acido favorisce  l’erosione dello smalto, può provocare microfratture e    aumentare la sensibilità dei denti. Attenzione ai vini bianchi e frizzanti: uno studio pubblicato      su Nutritional Research, ha scoperto che sono nocivi per lo      smalto, per via del pH troppo acido. Per lo stesso motivo,  non   eccedere con  bevande gassate e succhi di frutta. Usa una cannuccia per bere e subito dopo sorseggia un bicchiere d’acqua.

Quali sono i cibi che “aiutano” a sorridere? Ogni tanto porta in tavola una porzione di gamberetti al naturale e al posto del caffè bevi tè: sono ricchi di fluoro, minerale che protegge i denti. Sempre per non farti mancare il  prezioso minerale, mangia un po’ di frutta secca a colazione, soprattutto uva,  fichi o arachidi.  E abbonda in ortaggi crudi, ricchi di fibre che aiutano a detergere i denti: perfetti finocchi, sedano, carote. Per gli spuntini, ottima la mela: oltre a detergere i denti, funziona da “dentifricio naturale” e aiuta a prevenire la formazione della placca batterica.

Disclaimer  

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il  parere medico. E’ sempre bene affidarsi ai   consigli del proprio medico curante o di uno specialista.

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