Acque minerali: sceglile così

Forse è pleonastico ricordare quanto bere acqua in dosi congrue sia fondamentale per il benessere dell’organismo. Giova, però, sottolineare perché occorre reintegrare prontamente i liquidi che se ne vanno con la sudorazione, la respirazione e altre funzioni fisiologiche. Soprattutto (ma non solo) in questa stagione. A maggior ragione, in un’estate da temperature da guiness.
L’acqua fa assimilare i nutrienti dei cibi e, tra l’altro, mantiene in equilibrio pressione arteriosa, temperatura e acidità. Di più: favorisce la circolazione sanguigna, aiuta a eliminare le scorie metaboliche e le tossine, agisce come lubrificante e ammortizzatore nelle articolazioni e nei tessuti. Fenomeni di disidratazione, anche minimi, fanno soffrire tutte le cellule del corpo, comprese quelle nervose.
L’acqua è amica della forma fisica: oltre a non apportare calorie, secondo alcuni studi aumenta del 30% il consumo metabolico.
Mentre sono ben note le quantità di liquidi da assumere durante il giorno (da due litri e mezzo fino a 3 in caso d’intensa sudorazione o sotto al sole; due terzi di acqua si attingono da quello che si beve, il resto da frutta e verdura di stagione), un po’ meno conosciuti sono gli effetti salutistici che, sulla base della loro composizione chimico-fisica, possono sortire le diverse acque minerali.
Le oligominerali, che hanno un residuo fisso inferiore a 500 mg di sali per litro, sono acque “leggere”, che possono avere un’azione diuretica, stimolare la funzione renale e facilitare l’espulsione di piccoli calcoli.
Le acque minimamente mineralizzate, le più light (residuo fisso inferiore a 50 ml), agevolando l’eliminazione dell’acido urico e dei prodotti di scarto del metabolismo, favoriscono la depurazione e sono utili anche per contrastare gli inestetismi della cellulite.
Le acque minerali propriamente dette sono quelle con un residuo fisso compreso tra i 500 e i 1500 mg per litro e hanno un diverso effetto biologico in rapporto ai minerali maggiormente rappresentati. Con oltre 50 mg/l di magnesio, per esempio, possono avere un blando effetto lassativo; con più di 150 mg per litro di calcio sono utili per ossa e denti e per rinforzare i capelli.
Le acque ricche di bicarbonato (oltre 600 mg per litro), se bevute durante il pasto favoriscono la digestione, mentre a stomaco vuoto contrastano l’acidità gastrica.
Le minerali con molti solfati (oltre 200 mg/l) sono leggermente lassative, mentre con sodio oltre i 200 mg/l sono sconsigliate alle persone ipertese.
Le acque con oltre 1500 mg di sali per litro sono adatte per chi fa sport e in generale durante l’estate, per reintegrare le abbondanti perdite di liquidi e sali causa sudorazione.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico e nutrizionista. E’ sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di uno specialista nutrizionista.