Dopamina e ossitocina: stimola così gli ormoni del piacere e dell’amore
Gli ormoni sono dei messaggeri chimici che, come un direttore d’orchestra, dirigono quasi tutte le attività dell’organismo: non solo l’apparato riproduttivo, ma anche il metabolismo, il sonno, l’appetito, la capacità di concentrazione. Alcuni di questi, come la serotonina, la melatonina, la dopamina e l’ossitocina, influiscono marcatamente sull’umore e più in generale sul benessere psichico.
Questi ormoni, per certi aspetti, agiscono come una sorta di “oppiaceo endogeno”, che attenua la percezione del dolore o comporta un “drive” positivo, vale a dire eccitamento, voglia di agire, buonumore, rilassamento.
Così, se imparerai a conoscerli potrai ottimizzare anche le tue emozioni e il tuo benessere e con piccoli accorgimenti e alimentazione adeguata potrai sfumarne gli eventuali effetti negativi. Ecco, allora, come funzionano ossitocina e dopamina nel nostro corpo.
OSSITOCINA
Quando si parla d’amore, di affetto, di rapporti stabili e di empatia, in ambito scientifico viene quasi matematicamente tirata in ballo l’ossitocina, il messaggero chimico prodotto dall’ipofisi del cervello. L’ossitocina è anche l’ormone delle coccole, del contatto fisico e favorisce la corretta interpretazione delle emozioni altrui; aumenta il senso di fiducia e di appartenenza, predisponendo così alla socializzazione. Ma riguardo a questo ormone c’è di più: Daniel Quintana, che si occupa di basi biologiche della psichiatria all’Università di Oslo (Norvegia), ha recentemente scoperto che è attivo anche nelle regioni cerebrali coinvolte nella regolazione dell’appetito e nell’esperienza della ricompensa.
La concentrazione nel sangue di ossitocina è oscillante, poiché è strettamente legata a particolari fasi e situazioni della vita: per esempio, la sua produzione aumenta fisiologicamente durante il travaglio (stimola le contrazioni dell’utero che favoriscono il parto), durante l’allattamento e l’orgasmo (è anche l’ormone che provoca l’eccitazione sessuale dei genitali femminili e l’erezione maschile) e quando si è innamorate.
Come per gli altri ormoni del buonumore, a determinare possibile carenze di ossitocina ci sono lo stress, l’ansia e la depressione. Ma questo neurotrasmettitore è molto sensibile ai contatti umani e agli stimoli sensoriali visivi, tattili e soprattutto, olfattivi che, in difetto, ne deprimono la secrezione. Per stimolarla, quindi, è importante coltivare le proprie relazioni intime tramite comportamenti – abbracci, coccole – o parole affettuose, così come è utile fare attività creative e di volontariato o comunque orientate al bene altrui.
Regalati ogni tanto cicli di massaggi, in particolare di quelli sensoriali e d’atmosfera, come l’ayurvedico, il candle massagge, o che implicano contatti simili ad abbracci, come il watsu (lo shiatsu in acqua), perché, come dimostrato anche da alcuni studi condotti dall’Istituto Karolinska di Stoccolma, favoriscono la sintesi del prezioso ormone. Si può blandamente stimolare l’ossitocina anche con bagni a base di oli essenziali con proprietà afrodisiache, come l’ylang-ylang, la rosa o il patchouli (3-5 gocce nell’acqua del bagno, veicolati in un cucchiaio di miele o latte).
DOPAMINA
Prodotta dal cervello e in minima parte dalle ghiandole surrenali, è precursore dell’adrenalina e della noradrenalina ed è conosciuta come l’ormone dell’euforia, poiché la sua presenza è legata alla sfera del piacere, del “volere” e al meccanismo della ricompensa. Tutto ciò che è in grado di suscitare una sensazione di appagamento e di gratificazione, come il cibo, il sesso, ma anche la musica, aumenta i livelli di dopamina. Contribuisce anche a rinforzare la motivazione a raggiungere uno scopo o degli obiettivi. Ancora: è l’ormone che “dà la sveglia”, dunque è anch’esso collegato a un sonno lungo e ristoratore e interviene nella regolazione della memoria e dell’apprendimento. Cosa ne mantiene un’ottimale secrezione? Uno stile di vita e sociale attivo e interessante.
Viceversa, diminuisce a causa di comportamenti che “mimano” la depressione, come la tendenza a rinchiudersi in se stesse e a rimuginare. Per mantenerla in equilibrio nel tuo corpo, ascolta frequentemente i tuoi brani preferiti (la musica è un potente dopaminergico), poniti degli obiettivi ragionevoli da raggiungere a piccoli passi, gustandoti il percorso fatto per raggiungerlo (attiva il sistema di ricompensa regolato dalla dopamina). A tavola, puoi stimolarne in maniera indiretta la produzione incrementando i livelli di fenilalanina e di tirosina, due aminoacidi che sono suoi precursori e che si trovano, tra l’altro, nel germe di grano, nei legumi, nella carne, nelle uova e nel pesce, nella frutta secca e nei semi oleosi, nonché nelle banane e nell’avocado.
Disclaimer
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