Le cure antiacne dall’adolescenza agli “anta”
Forse ti consolerà sapere che pure molte celebs bellissime, come Kendall Jenner, Victoria Beckham, Cameron Diaz, Lorde, Emma Stone, Katy Perry, Naomi Campbell, Kate Moss, e persino i reali, come la duchessa di Sussex alias Meghan Markle, soffrono o hanno sofferto d’acne anche in età adulta. Così, probabilmente come loro sarai entusiasta nell’apprendere che i ricercatori dell’Università della California a San Diego (USA), del National Central University di Jhongli (Taiwan) e della Brandenburg Medical School T. Fontane di Dessau (Germania), stanno studiando un “vaccino” che sviluppa gli anticorpi contro un fattore chiamato Camp (una tossina secreta dai batteri Propionibacterium acnes, responsabili dell’acne), capace di spegnere l’infiammazione (la ricerca è stata pubblicata su Journal of Investigative Dermatology). Nell’attesa che dalla sperimentazione si passi a un futuro rimedio disponibile per tutte, alle moltissime donne che, come te, devono confrontarsi con questo problema dalle forti ripercussioni sulla vita emotiva e sociale, non resta che affidarsi alle tante “armi antiacne” fortunatamente già a disposizione.
L’ACNE GIOVANILE: DALL’ADOLESCENZA AI 25/26 ANNI DI ETA’.
L’acne è l’inestetismo più diffuso tra i 12 e i 25-26 anni di età: colpisce circa l’80% dei giovani, senza distinzioni di sesso. Colpa dell’attivazione e del progressivo assestamento degli ormoni sessuali e, di conseguenza, delle ghiandole sebacee (organi sessuali secondari), che su una base di predisposizione genetica favoriscono la comparsa di questa dermatosi. L’acne giovanile ha caratteristiche peculiari: affiora principalmente sul viso, soprattutto su fronte, guance e collo, pur non risparmiando anche le altre zone ricche di ghiandole sebacee, come la schiena e il décolleté. In più, sul viso è spesso “polimorfa”, ossia le pustole o i brufoli (con l’estremità superiore bianca o gialla) e le papule (protuberanze rossastre/infiammate) sono fitte, solitamente piccole e accompagnate da comedoni o punti neri.
LA BEAUTY ROUTINE E LE CURE DERMATOLOGICHE.
Se l’acne è leggera, mattino e sera usa un detergente delicato a base di oli dermoaffini, ad esempio d’oliva, di jojoba o avocado. Dopo, al mattino applica un idratante con antiossidanti e antisettici, come calendula, propoli, resveratrolo, glucosamina, e senza eccipienti minerali, tipo le paraffine, che occludono i pori. Per la notte puoi scegliere tra le formule con retinolo, un ottimo seboregolatore, oppure con alfaidrossiacidi. Per ridurre il rischio di cicatrici, sotto la crema, mattino e sera, puoi stendere un siero con LHA (lipoidrossiacidi) e acido salicilico a bassa concentrazione. Bene 2 gommage settimanali ultradelicati, per esempio con microsferule di jojoba, e 2 maschere mirate all’eliminazione dei punti neri, per esempio a base di argilla verde. Se l’acne è importante è indispensabile una visita dal dermatologo per cure mirate, come gli antibiotici locali (da soli o con sali di zinco, per far regredire l’infiammazione) o i prodotti cheratolitici a base di benzoil-perossido o di retinoidi. Nelle forme di acne ancor più resistente, talvolta il medico prescrive anche i retinoidi per bocca. Ma vanno assunti al massimo per periodi di 3-5 mesi, sempre sotto stretto controllo medico e associati a prodotti protettivi dagli UV e idratanti.
L’ACNE ADULTA (DAI 27/28 ANNI AI 40/45 ANNI E OLTRE).
Le 30-40enni di oggi hanno un aspetto fresco e dimostrano mediamente dieci anni di meno. Ma per una donna su cinque l’essere “eterne ragazze” implica il doversi confrontare anche con il ritorno dell’acne che, si sperava, aver relegato a un brutto ricordo adolescenziale. A causarla ci possono essere fattori genetici o disturbi ormonali, come l’ovaio policistico, ma più spesso c’è solo una risposta anomala delle ghiandole sebacee per motivazioni non ancora ben chiarite. E poi concorrono altri fattori, tra i quali il fumo, che altera il microcircolo e la composizione del sebo, e lo stress, che provocando una secrezione eccessiva dell’ormone cortisolo, stimola l’attività delle ghiandole sebacee. L’acne tardiva si presenta solitamente con papule grosse e isolate, che tendono più facilmente a incitarsi e a comparire soprattutto su mento, zona mandibolare e attorno alle labbra.
LA BEAUTY ROUTINE E LE CURE DERMATOLOGICHE.
Per rirovare una pelle a “zero imperfezioni” punta su detergenti per pelli impure (se l’acne è blanda) o specifici per pelli acneiche, ma sempre ultradelicati per evitare di iper-stimolare le ghiandole sebacee per effetto reboud. Sul fronte creme, sono indicate le formule a base di alfa-idrossiacidi, come l’acido glicolico, citrico e lattico che, oltretutto, grazie all’effetto esfoliante sono utili anche per attenuare le rughette. Utilissime anche due maschere settimanali all’acido salicilico o alla vitamina C. In più, occorre contrastare con ancora maggior vigore l’ispessimento della pelle, sempre più importante per via dell’aging. Per questo sono indicati le linee – creme, detergenti, maschere – con esfolianti come il retinolo, con i beta-idrossiacidi o con poli-idrossiacidi, come il gluconolattone e l’acido lattobionico, questi ultimi anche di forte stimolo per il collagene e l’elastina, quindi ottimi antietà.
L’AIUTO IN PIU’: I RIMEDI NATURALI ANTIBRUFOLI. Come rivelato in un’intervista di qualche anno fa, per far regredire i brufoli Meghan Markle applica direttamente sulla papuletta una goccia di tea tree oil. In effetti, grazie alle spiccate proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, l’olio di melaleuca è un ottimo rimedio locale. In più, perfette le tisane depurative a base di bardana, con aggiunta di liquirizia se i brufoli sono molto arrossati, da bere mattino e sera lontano dai pasti per 2 mesi, per riequilibrare la produzione di sebo e il quadro infiammatorio da acne.
SPECIFICO PER “LUI”.
Nell’uomo, l’acne colpisce prevalentemente in età giovanile, dunque per le “tempeste” ormonali, e compare di solito su spalle, torace, dorso oltre che, naturalmente, sul viso, complice la presenza di grosse ghiandole sebacee. Soprattutto per queste zone sono indicate le detersioni quotidiane con prodotti a base di acido piruvico o salicilico, seguite dall’applicazione di gel o lozioni astringenti, per esempio con acidi della frutta. In caso di acne vera e propria, su consiglio del medico la sera puoi applicare creme medicate, per esempio con derivati della vitamina A. Attenzione anche alla rasatura, che dovrà essere sempre ultra-delicata e completata dall’applicazione di un dopobarba a effetto astringente e lenitivo, per esempio con acqua termale.