Ginocchia toniche e senza grinzette

Spesso trascurate, le ginocchia rientrano, invece, tra quei “dettagli” che fanno la differenza in termini di armonia della silhouette e che, più di altre, possono rivelare l’età, segnandosi con grinze o veri e propri solchi.
Un inestetismo che non risparmia neppure le celebs, come Gwyneth Paltrow, Victoria Beckham, Kate Moss e la supermodel dei gloriosi anni ’90 Elle “The Body” MacPherson, anche loro alle prese con le “rughe alle ginocchia”, ribattezzate dalle donne anglosassoni e americane “kninkles” (crasi fra “knee” – ginocchio e “wrinkles” – rughe).
Le cause e la prevenzione. Le ginocchia cadenti e grinzose sono la conseguenza della perdita del tono cutaneo favorito dall’aging, che inizia già dopo i 25 anni con il progressivo rallentamento dell’attività dei fibroblasti, e che sono accentuate dalla conformazione scheletrica o da dimagrimenti repentini o eccessivi. Oltre ad evitare le diete scriteriate (scelta fondamentale, anzitutto, per la salute), è importante fare movimento regolare, in particolare lunghe camminate, corsa leggera, nuoto, acquagym, bike/cyclette e serie di squats, perché l’attività fisica mirata, rinforzando i muscoli intorno alle ginocchia, ha un “effetto lifting” indiretto e regala maggior tonicità alla pelle.
I trattamenti ad hoc. Quando la lassità dei tessuti e le rugosità sono accentuate, per restituire turgore e levigatezza alla pelle puoi ricorrere ad alcuni trattamenti medico-estetici. La carbossiterapia, ovvero le microiniezioni di anidride carbonica medicale, provocando vasodilatazione drenano e aumentano l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti, sortendo così un effetto tensore, oltre che rimodellante. In media occorrono 10 -15 sedute.
Se i tessuti sono molto rilassati, alla carbossiterapia puoi abbinare la radiofrequenza ad aghi, che stimola un’importante produzione di fibre collagene. Il dispositivo è dotato di un manipolo sul quale è infilata una punta monouso con tanti aghi sottilissimi (200 micron di diametro), che vengono inseriti nella pelle con un sistema “ad onda”, per ridurre sensibilmente il dolore. Per rughette e perdita di tonicità di media entità, sempre efficace anche la radiofrequenza monopolare “classica” che, grazie al calore controllato diretto sulla superficie cutanea, accorcia le fibre della pelle e stimola il neocollagene (4-5 sedute), o la biorivitalizzazione, con le sue microiniezioni di cocktail di sostanze rassodanti e ricompattanti, come acido ialuronico, vitamine, oligoelementi e aminoacidi (4-6 sedute).
Il body care mirato. Pur non compiendo miracoli, se utilizzati con costanza anche i cosmetici aiutano a mantenere ginocchia sode e a prova di solchi. In questa zona la pelle è più ruvida e richiede un’esfoliazione mirata almeno 2 volte la settimana, per esempio con prodotti a base di alghe e oli essenziali.
Per la detersione, usa un olio lavante, che è anche idratante e addolcente, quindi applica una crema con urea al 30% e vitamina E, sostanze che aiutano ad eliminare le cellule morte e che ristrutturano la pelle, conferendole un aspetto compatto e setoso. Tutte le sere, infine, applica una crema che sia insieme idratante e dermorassodante, per esempio con acido ialuronico, vitamina C, echinacea, acido boswelico, peptidi biomimetici e con alfaidrossiacidi, che rinnovano lo strato corneo superficiale.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. E’ sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di uno specialista.