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Ricrea una Spa in casa tua

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In attesa di poter tornare a deliziarti con bagni, massaggi e altri trattamenti offerti dai Centri Benessere, anche in casa tua puoi sperimentare pratiche di benessere in stile Spa, che sebbene non paragonabili a quelli professionali hanno  diversi plus. Sono  low cost e a km 0 e ti permettono di viziarti in qualsiasi momento tu lo si desideri. E poi questi deluxe moments hanno anche un forte impatto psicologico ed emotivo, perché utilizzano “materie prime” come il fango, il sale, le alghe, che richiamano la natura e stimolano tutti i sensi, con un effetto rilassante a 360 gradi  che, come hanno dimostrato recenti ricerche scientifiche, attiva  anche neurotrasmettitori e ormoni capaci di influire sulla tonicità e luminosità della pelle. Pronta a partire per questo viaggio di “bellessere”, destinazione Home Spa?

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FANGO & ACQUA, COME  IN UNA SPA

Si dice Spa termale e subito il pensiero va ai fanghi e all’acqua, e a “coccole” di sicuro effetto sulla silhouette. I sali contenuti nel fango termale levigano e depurano la pelle in superficie ma, per il processo di osmosi, penetrano anche più in profondità, favorendo  il drenaggio dei liquidi interstiziali e, di conseguenza, l’eliminazione delle scorie. La classica balneoterapia termale non è “riproducibile” in casa, mentre l’applicazione fai-da-te dei fanghi è alla portata di tutte, considerata l’ampia gamma di prodotti disponibili, sia nei canali tradizionali sia acquistabili  direttamente nei centri termali.

Fanghi anti-cellulite. Da tenere in posa per tempi variabili secondo il prodotto (in media, intorno ai 45 minuti), sono un buon coadiuvante nelle cure-urto per la buccia d’arancia. Le formule cosmetiche, oltre ai fanghi termali o alla semplice argilla, spesso contengo anche altri attivi botanici drenanti, lipolitici e tonificanti, come alghe fucus, caffeina,  betulla,  centella asiatica  (almeno 10 impacchi, 2 la settimana).

Fanghi  per purificare il cuoio capelluto. Capelli grassi o con forfora? Una volta la settimana, utili impacchi con fanghi sulfurei  o di origine vulcanica, ricchi di  minerali come zolfo e selenio che normalizzano la secrezione di sebo e rimineralizzano i fusti dei capelli, che così appaiono più “polposi” e vaporosi. Vanno tenuti in posa per una trentina di minuti sui capelli umidi, prima di sciacquare e di procedere con lo shampoo.

Acqua termale spray “multifunzionale”. Spruzzata sul viso in qualsiasi momento della giornata,  calma la pelle reattiva o stressata dall’aria condizionata, grazie ai sali minerali e ad altri attivi naturali lenitivi, apportando  un plus d’idratazione. Ma è l’ideale anche in spiaggia,  vaporizzata più volte al giorno su tutto il corpo e il viso, per rinfrescare,  contenere la perdita idrica della pelle esposta al sole e sortire anche lieve effetto antiage indiretto.  Utile anche per fissare il make up.

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Spugnature fredde. Sono una ginnastica “dolce” per la circolazione venosa, aiutano indirettamente il drenaggio dei liquidi e contrastano  i  gonfiori. In più sono un pronto soccorso express per rassodare: il freddo intenso, vasocostrittore per eccellenza, tonifica le pareti dei vasi sanguigni, che nutrono l’epidermide. Per le gambe affaticate: fare qualche saltello di riscaldamento, quindi bagnare in acqua fredda un telo di cotone o di canapa. Una volta strizzato e piegato in quattro,  passarlo velocemente sulle gambe con  lievi movimenti circolari, partendo da piedi e caviglie e risalendo verso l’inguine.

Docce “alternate” a effetto antigravità. Per rassodare la pelle del seno e aiutarla nella sua funzione di “push up” naturale: tutti i giorni, durante la doccia del mattino, alternare getti con acqua calda (circa 37 gradi) ad altri con acqua fredda (22-23 gradi).  Ruotare in senso orario lo spruzzo incrociandolo al centro, così da  descrivere più volte una specie di otto, con l’accortezza di non indirizzarlo direttamente sul capezzolo, troppo sensibile.

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TALASSOTERAPIA “SELF HELP”: HOW TO DO

Alghe e acqua salata: “materie” che richiamano, ovviamente, il mare, ambiente ludico per eccellenza,  ma anche “beauty farm” open air, considerate le proprietà benefiche di questi elementi. Non a caso, i trattamenti talassoterapici sono una branca della medicina termale e il fiore all’occhiello di molte Spa e centri specializzati (terme marine in primis)  à la page.

Gommage al sale. Prima del bagno o della doccia, i peeling al sale  levigano la pelle lasciandola morbida e vellutata. Mettere in una terrina 2 manciate di sale marino integrale, pestarlo e aggiungere 2 cucchiai di miele e alcune gocce di succo di limone. Mescolare accuratamente poi applicare con un leggero massaggio, partendo dalle estremità delle gambe e risalendo fino alle spalle e alle braccia.

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IL MARE IN UNA STANZA (DA BAGNO).

Non solo l’idromassaggio: anche il semplice bagno in vasca può “clonare”, pur con tutti gli immaginabili limiti, l’effetto mare (calmo). Avvertenze d’uso:  rimanere immerse per 20 minuti, a una temperatura massima di 37-38 gradi. Terminato il bagno, non risciacquarsi subito, ma concedersi  altri 20 minuti di relax distese a letto o sul divano, avvolte in un asciugamano. Quindi fare una breve doccia tiepida e applicare una crema idratante.

Bagni con sale da cucina e mix aromatici. Favoriscono l’elasticità della pelle e drenano i liquidi.  Occorrente: 2 manciate di sale marino integrale;  oli essenziali di salvia, menta, basilico, rosa, violetta e gelsomino; una manciata di fiori di lavanda essiccati. Mettere il sale in una ciotola, aggiungere 2-3 gocce di ognuno degli oli essenziali e i fiori. Mixare  velocemente e  lasciare  riposare il composto per due settimane. Mescolare nuovamente prima di versare  nell’acqua della vasca.

Bagni con le alghe. Drenanti e rassodanti, le alghe stimolano il metabolismo cutaneo. Tra le più note per usi cosmetici ci sono quelle brune, presenti in polveri, bagnoschiuma o soluzioni oleose,   che spesso includono nelle formule anche collagene marino (estratto dal plancton) e soluzione idrosalina. Versare una dose nell’acqua (temperatura massima 37°) e quando il prodotto è ben disperso, aggiungere dell’acqua un po’ più calda. Attenzione: evitare se si soffre di ipertiroidismo.

 

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