Bagno, doccia, sauna e bagno turco: come trasformali in un rito wellness a tutto tondo
Per coccolarsi e rivitalizzarsi. Ritrovare una pelle liscia e vellutata. Per cancellare con un colpo di spugna stress e tensioni. E dimenticare i piccoli acciacchi della vita. Insomma, per sentirsi come Giunone quando si immergeva nell’ambrosia. Ecco come trasformare delle semplici pratiche di igiene in operazioni di relax e di bellezza totale. Del corpo e dell’anima.
BAGNO
Perchè fa bene
Il bagno ha una funzione rigenerante ed è l’elemento portante di tutti i rituali di purificazione: ne sono una testimonianza, tra gli altri, il battesimo nelle acque del Giordano e le immersioni nel Gange. Non solo. Gli antichi egizi ritenevano che l’acqua potesse curare lo spirito e che certi bagni aromatici producessero effetti magici sul fisico. Solo fantasie? No di certo. Gli effetti positivi del bagno li conosciamo tutte. Tra l’altro, sembra che immergersi in acqua tiepida produca uno stato di profondo rilassamento in cui aumenta la sincronia tra l’emisfero cerebrale destro (emozionale) e sinistro (razionale). Una situazione che facilita la produzione di endorfine, gli analgesici naturali che riducono le sensazioni dolorose legate allo stress.
Quando e come farlo
Bagno neutro. Acqua da 37 a 38 gradi, immersione media di 20 minuti, preferibilmente la sera, prima di coricarsi: questi i numeri e i tempi del bagno tradizionale. La temperatura, uguale o appena superiore a quella corporea, favorisce la vasodilatazione e il rilassamento muscolare. La durata è quella ideale per il benessere dell’organismo. Il momento è il più opportuno per non interferire con la digestione.
Bagno freddo. Per tonificarsi e darsi una sferzata di energia, al mattino, appena sveglie, fare qualche esercizio di ginnastica e subito dopo un bagno freddo (tra i 24 e i 26 gradi, immersione non più di un minuto). Una volta uscite dalla vasca, rivestirsi immediatamente e fare un altro quarto d’ora di ginnastica.
Bagno caldo. Un bel bagno caldo (temperatura dai 38 ai 40 gradi) è l’ideale per rilassare i muscoli e calmare il sistema nervoso. Deve durare al massimo 20 minuti e va concluso con un rapido lavaggio con acqua fredda (1 minuto). Terminata l’operazione, ci si rivestite in fretta senza asciugarsi ed si eseguono esercizi a corpo libero per mezz’ora. Da fare preferibilmente la sera, prima di coricarsi.
Per chi è indicato e per chi no.
Il bagno neutro è ideale per tutte. Il bagno freddo, provocando vasocostrizione, è controindicato a chi ha la pressione alta. Quello caldo è sconsigliato, invece, a chi ha la pressione tendenzialmente bassa. Da ricordare: chi soffre di problemi di circolazione non deve mai superare la temperatura di 36-37°.
L’idea in più
Spugnature pre bagno. Le spugnature fredde, da fare preferibilmente al mattino, sono quello che ci vuole per preparare il corpo al bagno freddo. Tra l’altro, sono una vera e propria ginnastica dolce per il sistema di termoregolazione e aiutano a prevenire i disturbi da raffreddamento. Si procede bagnando in acqua fredda un asciugamano di cotone o di canapa. Dopo averlo strizzato e piegato in quattro, va passato velocemente su tutto il corpo, partendo sempre dalle estremità e insistendo sulla colonna vertebrale. Finita l’operazione, meglio aspettare qualche minuto prima di asciugarsi e vestirsi.
DOCCIA
Perchè fa bene
è rapida e stimolante. La doccia piace perchè rilassa le contrazioni muscolari, dà tono ai tessuti, stimola la microcircolazione e, in più, deterge in profondità. Certo, la doccia è un “classico” per completare l’operazione risveglio e iniziare la giornata sotto il segno del benessere. Ma come insegnano l’idroterapia e il moderno termalismo, permette anche molte più applicazioni (e variazioni in tema) di quanto non si è indotti a credere.
Quando e come farla
Doccia fredda, da 23 a 26°. Rinvigorente e dinamizzante, permette di agire positivamente sul sistema nervoso e sul tono muscolare. Si esegue correttamente facendo risalire il getto dai piedi alla testa. Non va mai prolungata per più di un minuto e va fatta al mattino, appena sveglie. Chi non tollera assolutamente la temperatura fredda, può iniziare con una doccia tiepida (27-33°) e terminare con un rapido risciacquo freddo, partendo dai piedi.
Doccia tiepida, da 26 a 29°. Rinfresca, rilassa, concilia il sonno e non presenta particolari controindicazioni.
Doccia calda, da 29 a 37°. Rilassa, calma i piccoli dolori e decontrae la muscolatura. Ideale la sera, deve durare mediamente una decina di minuti. L’attenzione in più: insistere con il getto d’acqua sulla nuca e sulle spalle: allenta le tensioni. Se la temperatura sale verso i 38-39° ha effetto stimolante sulla circolazione, ma va eseguita per non più di 3 minuti.
Per chi è indicata e per chi no.
La doccia tiepida, a tutte indistintamente. Quella fredda e quella calda hanno le stesso indicazioni e controindicazioni dei relativi bagni.
L’idea in più
Docce parziali. Le suggerisce l’idroterapia per fare un pieno benessere. Si fanno nel box doccia, oppure dentro la vasca, utilizzando lo spruzzo a mano.
- Per sgonfiare le gambe. Dirigere lo spruzzo regolato su un getto lieve e temperatura prima medio-calda (1 minuto), poi medio-fredda (1 minuto), lungo le gambe. Si parte dalla pianta del piede destro, quindi si sale lentamente sino all’inguine e si ridiscende sempre sulla stessa gamba. Ripetere sull’altro arto.
- Per un seno turgido. Prima di uscire dalla vasca, con lo spruzzo praticare una sorta di massaggio descrivendo un disegno a 8 attorno ai seni.
Doccia scozzese. Una doccia davvero speciale? Quella scozzese. Consiste nel passaggio improvviso da una temperatura più fredda a una più calda, ovvero da circa 22° a 34-35°. L’effetto è prima di vasocostrizione, poi di vasodilatazione: una vera e propria ginnastica dei capillari, ottima non solo per la circolazione, ma anche per la bellezza della pelle, che si tonifica e diventa più elastica e luminosa. Molto dinamizzante, va effettuata preferibilmente al mattino.
SAUNA
Perchè fa bene
Rilassante. Anzi, estremamente rilassante. Ma la sauna, uno dei trattamenti preferiti dall’attrice Michelle Pfeiffer, non è solo questo. L’intensa sudorazione favorisce l’eliminazione delle tossine dall’epidermide, rende la pelle fresca e luminosa, aiuta la microcircolazione sanguigna restituendo elasticità ai tessuti. E ancora, anche se il calo di peso che si registra subito dopo una seduta non deriva da una perdita di grassi, ma di liquidi (tra i 500 e 1500 grammi), il caldo torrido della sauna (dai 45 ai 70-80 gradi) accelera tutti i processi vitali, metabolismo compreso.
Quando e come farla
La prima volta, e poi periodicamente, solo dopo una visita del medico di famiglia (vedi controindicazioni). Va fatta preferibilmente la sera, lontano dai pasti principali, astenendosi da tè e caffè, che possono accelerare il battito cardiaco. Vietate le permanenze prolungate (non devono superare i 20-25 minuti totali, passaggi in acqua compresi). Prima e dopo il trattamento, è tassativo reintegrare i liquidi perduti con abbondanti bevute di acqua minerale. Infine, non va ma tralasciata la fase di rilassamento (10 minuti) dopo la doccia finale, che permette a tutto l’organismo di riprendere i suoi ritmi normali.
Per chi è indicata e per chi no.
Una seduta di sauna (durata media 8-10 minuti), paragonabile in termini di allenamento cardiocircolatorio ad una corsa campestre di circa 40 minuti, ha specifici effetti terapeutici: è un ottimo coadiuvante per rinforzare il cuore, stimolare la circolazione sanguigna, prevenire malattie stagionali e infettive come raffreddori, bronchiti, sinusiti e i disturbi meteoropatici (cefalee, vertigini, nervosismo). La sauna, accompagnata da docce ripetute, immersioni in acqua fredda e spugnature, rinforza, infatti, il sistema di termoregolazione dell’organismo, indebolito dall’uso di abiti pesanti e dalle troppe ore passate in ambienti chiusi. Attenzione, però: è controindicata per chi è debilitata o soffre di problemi cardiaci, varici, linfedemi, iper o ipotensione, malattie renali, durante il ciclo mestruale e in gravidanza. E per quanto riguarda la pelle? è ottima se si ha la pelle grassa, va evitata, invece, se si soffre di acne e couperose (l’alta temperatura crea una maggiore vasodilatazione).
L’idea in più
Saune casalinghe. Certo, sono piccole e anche un po’ costose, ma consentono di fare un’ottima sauna anche tra le pareti domestiche. Diversi i modelli: ci sono quelle per due, o anche per tre-quattro persone, perfettamente installabili nell’ambiente preferito. L’unica avvertenza (oltre a quella di osservare tutte le precauzioni previste per le sedute in strutture esterne): accertarsi del consumo energetico, molto forte nella fase di riscaldamento. Di solito, infatti, una sauna di medie dimensioni richiede un potenziamento del contatore energetico normalmente in uso nelle abitazioni.
BAGNO TURCO
Perchè fa bene
Ha molti punti in comune con la sauna: è particolarmente utile nelle stagioni più fredde, soprattutto come sistema disintossicante e riequilibrante del sistema di termoregolazione del corpo. Aiuta a prevenire i disturbi meteoropatici (nervosismo, mal di testa, disturbi digestivi, ecc.), e quelli delle prime vie aeree, come faringiti e laringiti. Ma, a differenza della sauna, è caratterizzato da un caldo meno accentuato (fra i 55 e 65 gradi) e da un tasso di umidità non indifferente (80-90 per cento), che permette un’ottima idratazione della pelle. Per questo, immediatamente dopo una seduta la pelle appare più liscia e distesa e le rughe meno evidenti.
Quando e come farlo
Valgono le stesse indicazioni della sauna.
Per chi è indicata e per chi no.
Il bagno turco è particolarmente utile per chi ha la pelle secca. Ed è ideale per chi soffre di ipereccitabilità nervosa, insonnia, meteoropatie e disturbi dell’apparato respiratorio, soprattutto faringiti e laringiti. Non è consigliato, invece, a chi soffre di claustrofobia, in quanto l’ambiente denso di vapore può scatenare stati d’ansia e senso di soffocamento.
L’idea in più
Bagno di vapore. In commercio esistono delle cabine doccia che permettono di effettuare un particolare trattamento dell’idroterapia classica: il bagno di vapore, un “parente stretto” del bagno turco. Come il bagno turco, infatti, il bagno di vapore, dilatando i pori, facilita l’espulsione delle tossine e favorisce il ricambio delle cellule superficiali della pelle, migliorandone l’aspetto. Naturalmente, non bisogna esagerare nei tempi di seduta e osservare tutte le precauzioni previste per sauna e bagno turco.