Rinforzare il sistema immunitario con le medicine naturali

Naso che cola, ossa dolenti, tosse stizzosa, febbre: sono i risvolti assai poco gradevoli degli “incontri ravvicinati di terzo tipo” con virus e batteri. Un classico della stagione invernale e una nuova emergenza per via del Covid-19, il coronavirus “cinese”, per il quale naturalmente valgono in particolare le specifiche norme di prevenzione del contagio stilate dal Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus (vedi foto qui sotto).
Un sistema di supporto utile per contrastare le infezioni e per aiutare l’azione delle cure tradizionali è rafforzare il sistema immunitario dell’organismo, per esempio con i consigli delle medicine naturali. Ecco i suggerimenti del dottor Carlo Di Stanislao, dermatologo, allergologo, immunologo, agopuntore ed esperto di medicine non convenzionali e presidente della Scuola di medicina classica cinese Xin Shu (www.agopuntura.org).
- Viva la C. La vitamina C, ottimo antiossidante, come noto aiuta a rinforzare il sistema immunitario. Di questa vitamina è ricco anche il peperoncino, che, in più, contiene capsaicina, potente tonico che favorisce la produzione di endorfine. Inoltre, la rossa spezia esercita un’azione battericida a livello di gola e aiuta a rendere il muco più fluido. Anche lo zenzero, oltre ad essere un buon tonico, antisettico e stimolante, è una preziosa fonte di vitamina C (in polvere: da aggiungere a piatti dolci, verdure e carne; fresco: candito, oppure sbucciato e tritato o tagliato a lamelle). Ma quando si parla di vitamina C il pensiero cade, inevitabilmente, sugli agrumi, fonte privilegiata di questa vitamina. L’idea in più: acquistare arance provenienti da culture biologiche, lavarle accuratamente e frullarle completamente, buccia compresa. Si ottiene così un succo particolarmente ricco di limonene, potentissimo antiossidante.
- Zinco. E’ un minerale fondamentale per una buona risposta immunitaria e, in particolare, è usato in oligoterapia per prevenire le faringiti e per le malattie dell’orecchio (in oligoelemento).
- Rosa canina. È ricca, tra l’altro, di tannini, vitamina C, carotenoidi, che contribuiscono a stimolare la produzione e l’attività dei linfociti. Si può assumere sotto forma di macerato glicerico.
- Uncaria Tomentosa. È una pianta della foresta amazzonica ricca di terpeni, che hanno la capacità di stimolare linfociti e macrofagi: per questo è molto utile in caso di malattie ricorrenti dell’apparato respiratorio.
- Echinacea. Contiene inulina, un polisaccaride che favorisce la produzione di linfociti; è indicata in particolare per chi soffre di bronchiti croniche. Si trova in commercio in estratto fitoterapico e in diversi prodotti omeopatici e omotossicologici. Attenzione, però: è controindicata in gravidanza e allattamento.
Con i consigli dell’antroposofia
- Farro “amico” dell’intestino. Meglio evitare gli eccessi di proteine di origine animale, perchè producono un maggior carico di tossine e, dunque, un possibile indebolimento del sistema immunitario. Alternare carne, formaggi e uova a proteine di origine vegetale (legumi e cereali, meglio se integrali, in associazione). E rivalutare cereali insoliti, come il farro, ricco di amido, sali minerali e fibra, che ha un particolare funzione nello sviluppo della flora batterica intestinale, “fucina” del sistema immunitario.
- Suffumigi. Sono utili contro congestioni nasale, mal di gola cronici, sinusite e per combattere la tosse allo stadio iniziale. Versare tre dita d’acqua calda in un pentola e aggiungere alcune gocce di oli essenziali dalle proprietà mucolitiche e decongestionanti, come il timo (2-3 gocce in una tazza di acqua calda, 2-3 volte al giorno, per 7-8 minuti).
- Bagni in dispersione oleosa. Fanno parte della balneoterapia antroposofica e sono specifici per stimolare le capacità di difesa dell’organismo. Consistono in bagni effettuati in acqua calda nella quale, grazie ad uno speciale apparecchio, sono stati finemente dispersi oli essenziali, come iperico, melissa, maggiorana. La quantità e qualità degli oli è tale da permettere addirittura il galleggiamento. Si effettuano, sotto controllo di personale esperto, nelle cliniche antroposofiche (cicli consigliati 7-8 bagni).
- Un pediluvio caldo. Anzi, caldissimo. In medicina antroposofica, il pediluvio a temperatura crescente è utilizzato per mantenere il cosiddetto “corpo di calore” e prevenire le malattie da raffreddamento. Immergere i piedi in acqua tiepida, quindi far scorrere acqua con temperatura sempre maggiore (fino alla soglia di tolleranza) il tutto, per un tempo medio di 5-7 minuti. Per potenziare l’effetto, si può aggiungere all’acqua un paio di cucchiaini di polvere di zenzero, oppure due manciate di sale (effettuare 2-3 volte la settimana; controindicato solo in caso di vene varicose).
- Febbre. È improprio definirla “farmaco”, ma è l’antidoto naturale più potente contro i batteri e spesso l’unico veramente efficace contro i virus influenzali. L’innalzamento della temperatura, infatti, ha il compito di rendere l’organismo inospitale per i microrganismi aggressori, come virus e batteri, che normalmente muoiono oltre i 39 gradi. La prima norma, quindi, è combatterla con antipiretici o medicine non convenzionali solo se supera i livelli di guardia, ossia i 39 gradi.
Da leggere per saperne di più: Medicina antroposofica familiare. Riconoscere e curare le malattie più comuni, di S. M. Francardo (Edilibri, Euro 22,00).
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. E’ sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di uno specialista.