Sei vigoressico o sportivo?

Iniziano ad andare in palestra per tenersi in forma, poi passano sempre più tempo fra attrezzi, corse e cyclette, fino a diventare sport-dipendenti. Le stime dicono che succede al 10% dei cinque milioni di italiani assidui frequentatori delle palestre. L’exercise addiction o vigoressia si riconosce, tra l’altro, per la comparsa di sintomi d’astinenza dopo 24-36 ore di mancata pratica dell’attività sportiva. Chi ne soffre preferisce un allenamento solitario, poiché la presenza di compagni è ritenuta disturbante per la qualità della prestazione ed è guidato da motivazioni ossessive: prestazione, controllo dell’umore, del sonno, del peso, dell’immagine corporea. «Non a caso, spesso l‘allenamento compulsivo si associa a disturbi alimentari psicogeni come l’anoressia e la bulimia o ad altri comportanti di controllo alimentare, come diete e assunzione incontrollata di integratori, e, non di rado, si accompagna a disturbi della personalità, per lo più di tipo narcisistico», spiega lo psicologo e psicoterapeuta Emiliano Lambiase, Coordinatore dell’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale di Roma.
I “malati di sport”, poi, possono più facilmente cedere all’assunzione di sostanze illecite, come gli steroidi anabolizzanti, e sono maggiormente soggetti ai disturbi fisici legati all’overtraining (allenamento eccessivo), come abbassamento della frequenza cardiaca a riposo, alterazioni dei ritmi sonno-veglia, percezione di fatica sistematica, nausea, mal di testa.
Il test
Non sempre è facile capire se la passione per l’attività sportiva e l’attenzione per la dieta siano la naturale conseguenza di un’attenta cura di sé oppure il segnale della vigoressia, che porta a una continua e sofferente ricerca della “dieta migliore”, dell’“integratore più efficace”, della tabella di lavoro più punitiva e che se non riconosciuta e curata può portare anche a disturbi dell’alimentazione. Scopri con il nostro test se sei una “sportiva o sportivo sano” o a rischio vigoressia.
Quante ore la settimana dedichi all’allenamento sportivo?
A Dalle 4 alle 6 ore.
B Dalle 6 alle 8 ore
C Non saprei con esattezza: comunque molte.
In quali di questi profili ti riconosci di più?
A Faccio sport e curo l’alimentazione per sentirmi bene e mantenermi sana.
B Sto a dieta solo se supero il mio peso-forma e mi alleno quanto basta per sentirmi tonica e curare il mio fisico.
C Sono sempre a dieta e se non mi vedo perfettamente in forma, mi sento a disagio con me stessa e con gli altri.
Con che frequenza ti pesi?
A Mai più di una volta la settimana, a volte anche ogni 15 -20 giorni.
B In media una volta la settimana.
C Tutti i giorni e, quando esco a cena, anche dopo mangiato.
Tra una sessione d’allenamento e l’altra, come ti senti psicologicamente ed emotivamente?
A Coltivo con piacere anche altri interessi: cinema, disco, lettura, uscite con le amiche.
B Mi mancano molto la palestra o la piscina e vivo con un po’ d’inquietudine l’attesa.
C Ho bisogno di fare tutti i giorni movimento ed esercizi di potenziamento muscolare e sono di malumore nei tempi di inattività sportiva.
A proposito di integratori pensi che:
A Siano utili, ma non sostituiscano l’alimentazione.
B Siano un buon supporto in molte situazioni, per esempio durante una dieta per dimagrire più in fretta o per aumentare le energie e le performance quando ci si sente un po’ giù.
C Li adoro: ne prendo diversi tipi, spesso insieme e per molti mesi senza interruzioni.
Risultati:
Maggioranza di risposte A: Vivi bene il rapporto con il tuo corpo e sei uno sportivo/a nel senso più compiuto del termine: affronti l’attività fisica in modo equilibrato, sereno e piacevole e cerchi, attraverso di essa, un miglioramento della qualità della vita.
Maggioranza di risposte B. Hai una buona percezione corporea, ma stai sviluppando una sorta di dipendenza dallo sport e dai risultati che puoi ottenere solo in termini estetici: meglio rivedere programmi e obiettivi con un esperto.
Maggioranza di risposte C. Attenzione: sei a rischio vigoressia. Sei ossessionata/o dal tuo corpo, persegui obiettivi sportivi non realistici e ricerchi compulsivamente diete che possano rispondere in modo magico e immediato a bisogni dettati da un malessere psicologico, come una profonda insicurezza e il bisogno di essere accettate. Occorre l’aiuto di uno psicologo.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. E’ sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di uno specialista.